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24-02-2010

Instituzioni dell'Unione europea

La storia

BerlaymontLa Commissione europea è stata istituita negli anni Cinquanta. La prima Commissione nasce nel 1951 (si chiamava "Alta Autorità"), composta da nove membri, sotto la presidenza di Jean Monnet.

Essa agisce come organo esecutivo dell'Unione europea. A questo organo spetta il potere di iniziativa in materia legislativa, di esecuzione delle decisioni, di sorveglianza dei trattati e della più generale amministrazione quotidiana dell'Unione.

La sede

La sede ufficiale è Bruxelles.

La struttura

La Commissione opera come un governo, con 27 commissari. E' previsto un commissario per ciascun Stato membro, benché i commissari siano tenuti a rappresentare gli interessi comunitari e non quelli nazionali. Uno dei 27 è il Presidente della Commissione (attualmente José Manuel Durao Barroso), indicato dal Consiglio Europeo. Sempre il Consiglio propone gli altri 26 commissari (su indicazione degli Stati membri), in accordo con il Presidente; successivamente i 27 commissari affrontano il voto di fiducia (non singolarmente bensì come collegio unico) del Parlamento europeo. Il Presidente della Commissione Barroso è stato nominato alla fine del 2004 ed è rimasto in carica sino al 2009. Il personale della Commissione è suddiviso in dipartimenti, denominati "Direzioni Generali".

Le funzioni

La Commissione europea ha cinque funzioni principali:

  • propone leggi al Parlamento ed al Consiglio;

  • detiene il diritto di iniziativa. Ciò significa che la Commissione è l'unica responsabile della preparazione di bozze legislative, che successivamente presenta al Parlamento e al Consiglio. Tali proposte devono mirare agli interessi dell'Unione e dei suoi cittadini e non a specifici paesi o industrie;

  • gestisce e mette in atto le politiche dell'Unione ed il suo bilancio;
In quanto organo esecutivo dell'UE la Commissione è responsabile della gestione e dell'esecuzione del bilancio comunitario. La maggior parte delle spese è fatta dalle autorità nazionali e locali, tuttavia la Commissione è responsabile della supervisione, controllata, a sua volta, dall'occhio attento della Corte dei Conti.

  • rafforza il diritto comunitario (cooperando con la Corte di Giustizia);
  • rappresenta l'UE in ambito internazionale (ad esempio durante i negoziati per nuovi accordi tra l'UE e paesi terzi).


Di fatto la Commissione agisce come "guardiano dei trattati". Ciò significa che essa, in cooperazione con la Corte di Giustizia, è responsabile della corretta applicazione del diritto comunitario negli Stati membri.
rappresenta l'UE in ambito internazionale (ad esempio durante i negoziati per nuovi accordi tra l'UE e paesi terzi).

La Commissione europea è un importante portavoce dell'Unione europea in ambito internazionale. Mette gli Stati membri nelle condizioni di parlare "con una sola voce" nei rapporti con gli Stati terzi (ad esempio nell'Organizzazione Mondiale del Commercio).

I cambiamenti in seguito alla ratifica del Trattato di Lisbona

Il Trattato di Lisbona stabilisce la riduzione del numero dei commissari: a partire dal 2014 si dovrebbe passare da un commissario per ciascun paese ad un commissario per due terzi dei paesi (18). Questo dovrebbe mettere fine ad un'organizzazione esistente dal 1957, che prevedeva almeno un commissario per paese. In ogni modo il Trattato prevede che il Consiglio europeo possa modificare , all'unanimità, tale numero. Ed in seguito al referendum irlandese, il Consiglio europeo ha deciso, nel dicembre 2008, di ritornare ad un commissario per Stato membro, con effetto dall'entrata in vigore del Trattato.

Per cercare di garantire un miglior coordinamento ed una maggiore rilevanza della politica estera dell'UE, il Trattato di Lisbona crea l'Alto Rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza. Questa figura unisce le due figure di Alto Rappresentante per la politica estera e la sicurezza comune e il Commissario per le relazioni esterne e la politica europea di vicinato. Il nuovo Alto Rappresentante diventerà automaticamente anche vice-presidente della Commissione, amministratore dell'Agenzia Europea per la Difesa, ma non Segretario generale del Consiglio dei ministri, che diventerà un incarico a parte. L'Alto Rappresentante potrà proporre missioni di difesa o di sicurezza.

L'Alto Rappresentante dirigerà il Servizio di Azione Esterna, creato dal Trattato di Lisbona. Esso costituirà il nuovo Ufficio Affari Esteri comunitario o Corpo diplomatico dell'Unione.

 



 
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