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24-02-2010

Instituzioni dell'Unione europea

La storia

La Corte di giustizia delle Comunità europee (spesso indicata semplicemente come "la Corte") è stata istituita nel 1952 dal trattato CECA (Comunità europea del carbone e dell'acciaio) e ha sede a Lussemburgo.
La sua funzione è garantire che la legislazione dell'UE sia interpretata e applicata in modo uniforme in tutti i paesi dell'Unione e che la legge sia quindi uguale per tutti. Essa garantisce, per esempio, che i tribunali nazionali non emettano sentenze differenti in merito alle medesime questioni.

La Corte vigila inoltre affinché gli Stati membri e le istituzioni agiscano conformemente alla legge e ha il potere di giudicare le controversie tra Stati membri, istituzioni comunitarie, imprese e privati cittadini.

La struttura

È costituita da un giudice per ciascuno Stato membro, in modo da rappresentare tutti i 27 ordinamenti giuridici nazionali dell'UE. Tuttavia, per motivi di efficienza, raramente la Corte si riunisce in seduta plenaria. Di norma, si tratta di riunioni in "grande sezione", costituita da 13 giudici, o in sezioni di cinque o tre giudici.

La Corte si avvale dell'assistenza di otto "avvocati generali", che hanno il compito di presentare, pubblicamente e con assoluta imparzialità, conclusioni motivate sulle cause sottoposte alla Corte.
La Corte di Giustizia delle Comunità europeeCi sono tre corti:

  • la Corte di Giustizia;
  • il Tribunale di primo grado;
  • il Tribunale della funzione pubblica.

Le funzioni

La Corte si pronuncia sui ricorsi e procedimenti ad essa proposti, compresi in una delle cinque categorie più comuni:

  • procedimenti pregiudiziali;
  • ricorsi per inadempimento;
  • ricorsi di annullamento;
  • ricorsi per carenza;
  • azione per risarcimento danni.

I cambiamenti in seguito alla ratifica del Trattato di Lisbona

Il Trattato di Lisbona cambia il nome della Corte, che diventa "Corte di Giustizia dell'Unione Europea".
E'stata introdotta una nuova procedura "d'emergenza" nel sistema di consultazione preliminare, che permetterà alla Corte di agire "in un lasso di tempo minimo", qualora si tratti di procedimenti di custodia individuale.
La giurisdizione della Corte di Giustizia dell'Unione europea continuerà ad essere esclusa per le questioni di politica estera, benché sia prevista una nuova giurisdizione per riesaminare misure di sanzione nella politica estera. Essa avrà anche giurisdizione su talune materie dello "Spazio di libertà, sicurezza e giustizia", non riguardanti la cooperazione delle polizie e di caccia ai criminali.Il Tribunale di primo grado diventerà "Corte Generale".

 



 
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